Casa passiva in legno nella campagna veneta

Ecco una casa passiva in legno nella campagna veneta. Il progetto Si tratta di un immobile ad un piano di circa 150 mq comprendente 3 camere, un ampio soggiorno, locali tecnici e soppalchi. In affiancamento sul lato est troviamo un portico con garage e solarium sul tetto piano. L’impostazione L’impostazione della pianta è classica: prevede una zona giorno a sud ed una zona notte a nord. L’approccio progettuale prevede un generoso open-space con cucina a bancone e zona TV. Lo spazio è valorizzato da un generosa vetrata ad ante alzanti scorrevoli che consente di godere dello spazio circostante e captare energia solare gratuita nel periodo invernale. Una ristrutturazione Il progetto prevedeva la demolizione di un rudere preesistente e la nuova costruzione di una casa passiva in legno secondo i nostri standard. La struttura La struttura verticale è stata realizzata con pannelli in XLam di 10 cm di spessore mentre il tetto è stato realizzato con travi in legno lamellare. Le fondazioni La fondazioni sono a platea. Come previsto dalla tecnica costruttiva utilizzata, i pannelli di Xlam sono stati montati su cordoli di cemento armato che si sollevano dalla platea al fine di garantire i distacco del legno dal terreno circostante. Isolamento ed impianti Questa nuova casa è stata realizzata prevendendo: cappotto in lane minerali cm 20; fotovoltaico 6 KWp; batterie di accumulo 10 KWh; colonnina di ricarica EV; pompa di calore idronica; serramenti in legno triplo con esterno in alluminio; ventilazione meccanica centralizzata (VMC). Indipendenza energetica Si tratta di una casa passiva con consumi molto limitati (intorno a 10 KW/mq/anno). Non è previsto allaccio al gas metano e la dotazione di fotovoltaico con accumulo garantisce la semi autosufficienza energetica. Il nostro servizio comprendeva le seguenti opere e servizi: Casa passiva a chilometro zero Come previsto dagli indirizzi internazionali Passivhouse i materiali ed i fornitori d’opera sono locali, questo consente una riduzione di energia grigia in fase di costruzione ed una migliore tracciabilità delle forniture per meglio garantire l’assistenza post vendita. Progettazione Il progetto realizzato dalla Ligno design comprendeva: progettazione esecutiva architettonica; progetto strutturale e degli impianti; deposito dei Cementi armati e collaudo; pratiche sismabonus; asseverazione Enea eco bonus. Modellazione digitale Ogni elemento costruttivo viene digitalizzato mediante tecnologia BIM che permette una perfetta visualizzazione e quantificazione di ogni dettaglio dell’immobile. Allestimento cantiere Allestimento cantiere con fornitura di gru, WC, recinzione temporanea, impalcature a norma ed altri dispositivi necessari per garantire la sicurezza. Allacciamento temporaneo cantiere ed acqua sarà fornito dal committente. Scavi Scavo di sbancamento generale eseguito a macchina con parziale accatastamento in cantiere del materiale per il recupero e/o il riuso del terreno vegetale, eseguito fino al colletto delle fondazioni. Esecuzione dello scavo per tutte le fondazioni fino al piano d’imposta, per le tubazioni e gli impianti interrati. Fondazioni Sottofondazione in magrone di calcestruzzo non armato. Fondazioni a platea in calcestruzzo (cm 30) gettata con l’ausilio di casseri secondo le dimensioni previste dal progetto, compresa armatura in ferro. Isolamento contro terra E’ stato realizzato a livello terra uno strato isolante ed uno strato di massetto alleggerito in foamcem per l’alloggiamento degli impianti. Strutture verticali Pareti portanti perimetrali in Xlam di produzione certificata PEFC italiana del tipo standard 100 mm (o se richiesto di dimensioni maggiori complete di dispositivi di fissaggio tipo Rothoblaas o Borga Italia. Parete portante in XLam, composta, in sequenza dall’interno verso l’esterno da : doppia lastra di cartongesso 12,5 mm; nel caso di affaccio su bagno si provvederà ad utilizzare cartongesso idrorepellente; 50 mm intercapedine per passaggio impianti con listelli di abete 5×4 cm isolata con lana di roccia 50 mm (o di maggior spessore per eventuali tubazioni di maggior diametro); 100 mm parete portante in XLam a 3 strati (a seconda dei calcoli strutturali); 200 mm cappotto in lana di roccia densità >135 kg/m3, l = 0,037 W/mK; 5 mm intonaco minerale con rete porta intonaco e finitura silossanica. Cos’è una struttura in X Lam Inventato da un gruppo di produttori di struttura in legno in Austria alla fine degli anni ‘90 l’XLam permette di realizzare architetture sia contemporanee sia classiche con un materiale sostenibile ed ecologico con l’aspetto di una muratura tradizionale ma con il beneficio di: maggiore rapidità di costruzione; basso consumo energetico; altissima resistenza sismica. Tetto Il tetto di questa casa passiva in legno nella campagna veneta è stato realizzato con struttura portante in travi di legno lamellare preverniciato del colore bianco comprendente: mm 20 perlina in legno; mm 25 tavolato a 45°; barriera al vapore; mm 200 isolamento in lana di roccia tipo Rockwoll Hardrock ad alta densità per tetti; listello e contro listello di ventilazione; coppo tegola di colore a scelta in cotto della Laterizi San Marco. Serramenti I serramenti finestra e porta-finestra in legno lamellare completi di anta ribalta, sistema antieffrazione, maniglie di serie, vetri camera a tripla parete 4/22/4/22/4 gas e nelle porte finestre parte sotto vetro 6/6+16+6/7, totalmente a normativa per il risparmio energetico, marchio CE delle dimensioni come da progetto. Impianto fotovoltaico impianto fotovoltaico 6.5 kwp (con pannello ed inverter) con pannelli integrati con inverter e predisposizione di allaccio GSE. Centrale termica Il generatore principale sarà una pompa di calore aria/acqua approssimativamente di 12 kw termici per la creazione di acqua calda per riscaldamento e produzione Acqua Calda Sanitaria e di acqua fresca per il condizionamento e la deumidificazione nella fase estiva. Bollitore da 300 lt per la produzione e lo stoccaggio di Acqua Calda Sanitaria per gli usi sanitari. Impianto di riscaldamento / raffrescamento Il riscaldamento/raffrescamento sarà fatto in modo radiante a pavimento. Verranno integrati nella parete dei pannelli in cartongesso con dei tubi annegati all’interno dove scorrerà l’acqua calda creata dalla pompa di calore e darà all’ambiente l’energia necessaria per riscaldare. Negli stessi pannelli scorrerà l’acqua fresca nella fase estiva per il condizionamento radiante. Impianto di ventilazione meccanica climatica Questo impianto integra un sistema che ricambia l’aria costantemente in modo meccanico all’interno dell’abitazione recuperando il calore presente nell’aria in uscita (entalpia) e un l’impianto che deumidificherà l’aria in fase estiva per rendere l’ambiente perfettamente climatizzato. Una
Una casa in legno contemporanea ad un piano con tetto a due falde

Abbiamo progettato per un giovane coppia una casa in legno contemporanea ad un piano con tetto a due falde ispirata a criteri di pulizia formale e semplicità costruttiva. Si tratta di un progetto adatto ad una famiglia di quattro persone che intende vivere a contatto con la natura in un lotto di completamento urbano. Il lotto sorge nel retroterra di Venezia in un’area di cintura urbana dotata di servizi benché immersa nel verde. Un progetto veneto Questo progetto sorge nel Veneto, come tutte le nostre realizzazioni, è frutto della nostra attività progettuale ed è realizzato con collaborazione di aziende ed artigiani locali. La struttura in Xlam e le travi lamellari del tetto sono state fornite dalla ditta Artuso Legnami di Altivole che da anni collabora in molte delle nostre realizzazioni. Il lay-out Abbiamo pensato questo progetto di casa in legno ad un piano in stile contemporaneo ispirata a criteri di pulizia formale per una coppia che desiderava realizzare con noi una casa senza fronzoli, quindi ispirata a criteri di funzionalità, semplicità e pulizia formale tipici del gusto condiviso dalle nuove generazioni. Si tratta di un tricamere con due bagni, un ampio soggiorno – cucina open space, un locale tecnico/lavanderia con annesso mezzanino per alloggiare macchine termiche e serbatoi di accumulo risparmiando così sullo spazio utile. Un ampio portico realizzato in continuità con il piano del tetto fornisce un prezioso spazio esterno dove intrattenere e godere il paesaggio circostante. La cucina open space La cucina gioca sempre un ruolo importante in una casa sia come luogo per la preparazione dei cibi sia come punto d’incontro e di socializzazione. La cucina è a bancone e si affaccia nella zona pranzo ed è aperta alla zona conviviale e di intrattenimento permettendo così di ospitare gli amici o intrattenere i familiari. Una piccola palestra completa la dotazione di spazi interni di questo immobile residenziale, infatti, anche in questo caso, i nostri committenti hanno richiesto un piccolo spazio dedicato alla propria cura pur nei limiti della volumetria complessiva dell’immobile. Lo sviluppo in pianta Come spesso accade, la pianta segue l’andamento del lotto. Siccome il sito aveva uno sviluppo lineare, anche la pianta si sviluppa linearmente con un disimpegno centrale in asse con il colmo del tetto nella più logica distribuzione funzionale. Abbiamo ottenuto così ottenendo una casa in legno ad un piano in stile contemporaneo ispirata a criteri di pulizia formale e massima funzionalità. Isolamento termico Anche questa nostra realizzazione punta dichiaratamente a costruire una casa a consumo zero. Il modo migliore di raggiungere questo obiettivo è di fornire l’edificio di una dotazione di isolamento termico elevata. Un edificio NZEB Il progetto la realizzazione di un edificio NZEB (nearly zero energy building) ovvero a consumo quasi nullo e comprende la fornitura di un insieme di opere e di forniture che consentono a questo edificio di raggiungere l’indipendenza energetica agendo su questi importanti fattori: riduzione dei consumi grazie ad elevato isolamento termico; auto-produzione di energia elettrica grazie a una elevata dotazione di fotovoltaico; accumulo energetico con batterie di stoccaggio di energia. Gli impianti di riscaldamento e climatizzazione In questa casa ad un piano gli impianti prevedono l’uso esclusivo di energia elettrica per garantire la climatizzazione estiva ed invernale con pompa di calore, pertanto, non è previsto l’allacciamento al metano. Ventilazione meccanica controllata La ventilazione meccanica centralizzata gioca un ruolo fondamentale in questo edificio ad un pino. I locali sono dotati di impianto di ricambio d’aria automatizzato VMC. Quando c’è troppa umidità o anidride carbonica nell’atmosfera l’aria viene cambiata automaticamente con un sistema che garantisce il recupero del calore contenuto nell’ara dismessa all’esterno. In questo modo viene recupero circa il 90% del calore presente nell’aria di ricambio. Un edificio verde Anche questo nuovo immobile durante la sua vita non emetterà carbonio e quindi non sarà responsabile per l’innalzamento della temperatura del pianeta. Inoltre, grazie alla sua struttura in legno certificato PEFC proveniente da filiera controllata, garantiamo che il legno utilizzato sia parte di un programma di gestione forestale sostenibile e ripiantumazione. Grazie all’uso di queste strutture promuoviamo una attività volta a sottrarre carbonio dall’atmosfera. Casa a chilometro zero Come previsto dagli indirizzi internazionali Passivhouse i materiali ed i fornitori d’opera sono locali, questo consente una riduzione di energia grigia in fase di costruzione ed una migliore tracciabilità delle forniture per meglio garantire l’assistenza post-vendita. Struttura in X Lam Inventato da un gruppo di produttori di struttura in legno in Austria alla fine degli anni ‘90 l’XLam permette di realizzare architetture sia contemporanee sia classiche con un materiale sostenibile ed ecologico con l’aspetto di una muratura tradizionale ma con il beneficio di: maggiore rapidità di costruzione; basso consumo energetico; altissima resistenza sismica. Fondazioni strutturali Anche una casa in ad un piano, benché leggera rispetto ad altre costruzioni, richiede comunque che venga escavato il terreno raggiungendo un livello di terreno indisturbato, sul quale viene gettata la sottofondazione in magrone di calcestruzzo non armato. Le fondazioni di questa casa ad un piano sono a platea in calcestruzzo (spessore cm 30) gettata con l’ausilio di casseri secondo le dimensioni previste dal progetto, compresa armatura in ferro poste sopra la sottofondazione.
Confronto tra il costo di una casa in legno ed una casa in muratura di laterizio

Quasi ogni giorno mi viene chiesto se costa meno una casa in legno o una casa tradizionale Le case uni o bifamiliari costruite con la cosiddetta edilizia tradizionale hanno murature portanti realizzate in laterizio porizzato. I pori nel cotto sono realizzati per rendere l’impasto più isolate ed anche più resistente. La differenza di costo tra legno e laterizio risiede ovviamente nelle strutture verticali perché nelle strutture orizzontali – tetto e solaio – da molto tempo, anche l’edilizia tradizionale, si è già orientati verso l’uso di solai in legno lamellare. In realtà di tradizionale nella case in laterizio moderno c’è ben poco, anch’esso sono costruite con materiali sviluppati recentemente e poco hanno a che fare con le case dei nostri nonni. Il problema della fragilità Il blocco in laterizio viene realizzando cucinando l’argilla ad alta temperatura. Purtroppo però questo materiale mantiene un problema di fragilità ovvero quando si rompe, si rompe,, un po’ come il vetro, senza preavviso. Questo è un fatto molto negativo per la sismica ed è per questo che generalmente esso viene utilizzato insieme a pilastri di cemento armato oppure viene rinforzato con barre di acciaio per dargli maggiore resistenza in caso di evento sismico e contribuire grazie all’acciaio a rompersi in maniera più duttile in caso di terremoto evitando conseguenze drammatiche. Prezzi a confronto Confrontando il prezzo delle pareti in laterizio e delle pareti in legno lamellare X Lam utilizzando come fonte i prezzi ufficiali della Camera di Commercio ci accorgiamo che una muratura in laterizio porizzato da 30 cm costa sui 100 € /mq e la muratura in X Lam costa anch’essa 100 €/mq. Non solo, la muratura in laterizio, come abbiamo accennato, richiede anche l’onere dell’inserimento di pilastri e di cordolo in calcestruzzo ad ogni piano aumentando ulteriormente il costo finale che in realtà si assesta su livelli maggiori di 100 €/mq. Maggiore portata Dobbiamo evidenziare anche che la portata di una muratura di laterizio di 30 cm spessore è di 120 Kg per ogni centimetro di muratura, mentre la portata di 10 cm di X Lam è di 1.540 Kg per ogni centimetro di muratura. Quindi la muratura in legno, a parità di costo, è molto più resistente del laterizio. Come mai spesso si pensa che la casa in legno costi di più? La differenza tra casa in laterizio e casa in legno va ricercata sulla qualità dei materiali di finitura ed isolamento. Consideriamo che chi costruisce una casa in legno pensa prima di tutto a costruire una vera cassa casa passiva, ovvero una casa con consumi quasi nulli. Chi costruisce una casa in laterizio si accontenta normalmente di una casa mediamente isolata. Le case in legno sono spesso isolate con materiali biocompatibili nell’ottica della bio-edilizia. Si tratta di materiali non derivati dal petrolio come lane minerali, trucioli di legno, sughero, ecc. sono materiali che hanno una durata nel tempo molto maggiore e garantiscono maggior benessere e salubrità. In genere tuttavia essi hanno un’incidenza di costo maggiore e nelle case in legno sono usati in spessori almeno doppi rispetto alla casa in laterizio. Migliori finiture Anche le finiture nelle case in legno sono di livello più elevato. Lo standard delle finestre è legno di grosso spessore con pannello triplo e tripla guarnizione. Molto spesso nella cosiddetta edilizia tradizionale le finestre vengono realizzate in PVC . Un materiale plastico, un polimero, di basso costo che nel tempo tende a degradarsi in modo irreversibile. Indubbiamente i serramenti in legno sono molto più validi e preformanti rispetto ai serramenti in PVC; tuttavia possono costare qualcosa in più ma, come sempre, si paga la qualità. Migliore impiantistica Anche l’impiantistica di una casa in legno molto spesso è più curata. In una casa tradizionale raramente viene fatta la ventilazione meccanica controllata (VMC) perché gli spifferi sono concessi. La VMC tuttavia permette di recuperare il 90% del calore che altrimenti viene dissipato della ventilazione dei locali. Inoltre la VMC consente di garantire un’ottima qualità dell’aria in ogni circostanza sia estiva sia invernale, una dotazione quindi irrinunciabile. Anche gli impianti possono variare sensibilmente in termini di qualità e di efficienza. Le pompe di calore hanno sostituito le caldaie anche nelle costruzioni in laterizio, tuttavia ci sono pompe di calore di varia tipologia e fabbricazione con prezzi molto diversi tra loro. È per questo che è molto riduttivo chiedere il prezzo finale senza indagare sulla qualità dei materiali impiegati e sulla tipologia di impianti previsti. Ridurre i costi di una casa in legno Non sarebbe impossibile abbattere radicalmente il prezzo delle nostre costruzioni rinunciando alla qualità. Tuttavia chi sceglie di dotarsi di una casa in legno passiva raramente scende a compromessi soprattutto per quanto attiene le cose che non so vedono come la struttura e l’isolamento ma che costituiscono l’essenza qualitativa dell’immobile. È per questo che quando ci viene chiesto il prezzo di una casa in legno noi preferiamo parlare con trasparenza in uno spirito di condivisione, cercando di comprendere quali sono gli obiettivi che si vogliono raggiungere. Un prezzo chiavi in mano I nostri prezzi sono inclusivi di tutti gli oneri anche anche quelli che in una prima offerta molto spesso si tende a trascurare o non enfatizzare. Come gli oneri attinenti la preparazione del cantiere, la sicurezza, la logistica, le progettazioni e le certificazioni dell’edificio e tante altre cose che molto spesso non sono incluse. Noi partiamo da un capitolato di base che ci permette di costruire una casa in legno chiavi in mano sapendo di non avere sorprese o contestazioni, anche perché sappiamo che nella nostra area geografica le aspettative qualitative degli edifici dei nostri committenti sono solitamente elevate. Quasi tutti nostri committenti si aspettano una qualità esecutiva alta e quindi è inutile pensare di risparmiare su questa – anche nelle finiture e nei dettagli. I prezzi di mercato delle case in legno sono molto variabili. Come abbiamo visto la differenza di costo tra legno e laterizio non è rilevante. Possiamo costruire in mattoni o calcestruzzo il prezzo delle strutture non varia sensibilmente rispetto al legno a parità di
Casa unifamiliare in legno

La casa unifamiliare in legno è ciò che più spesso ci viene chiesto di realizzare. Sono edifici al servizio della famiglia e grazie alla loro versatilità permettono di vivere nell’indipendenza: energetica ambientale funzionale La casa unifamiliare in legno rispetta per l’ambiente senza produrre emissioni dannose per l’atmosfera ed anche garantendo libertà e rispetto per l’individualità. La casa unifamiliare garantisce la possibilità di auto-produrre: l’energia elettrica necessaria per gli elettrodomestici il riscaldamento cibo coltivando i propri pomodori e l’insalata in giardino Siamo in grado di realizzare case singole o piccoli complessi immobiliari per tutti promuovendo un modo di vivere in armonia con l’ambiente e migliorando il benessere individuale. Il legno – ed in particolare i pannelli in legno lamellare X Lam – permettono di realizzare facilmente case unifamiliari ad un piano o a due piani. Le nostre case unifamiliari vengono realizzate con un design che condividiamo e progettiamo insieme. Garantiamo il controllo del budget disponibile e le realizziamo ad un costo contenuto con rapidità di esecuzione e sicurezza per il futuro. Le nostre case sono moltissimo isolate e quindi consumano poco e quel poco viene auto-prodotto con le tecnologie oggi disponibili ed alla portata di tutti. Si rivolgono a Ligno molti clienti che desiderano la casa indipendente per uscire dai vincoli imposti dalla vita condominiale pur senza rinunciare alla vita comunitaria. Infatti la casa unifamiliare è anche uno strumento per aumentare l’ospitalità e la condivisione di momenti importanti con gli amici ed i familiari ed è per questo che molta enfasi viene posta nella progettazione della cucina, degli spezi per l’accoglienza e la flessibilità degli open space.
Una casa in legno nelle colline vicentine

Presentiamo in questo articolo un progetto di casa in legno in fase di completamento nelle colline vicentine nell’area di colli Berici. Si tratta di un edificio residenziale pensato per una famiglia ma con la possibilità di ospitare amici e parenti per passare allegramente un fine settimana all’insegna del relax. La zona circostante La zona in cui questa casa sorge gode di paesaggi agricoli intonsi dotati di una rete di sentieri sicuri che si addentrano tra i vigneti e querceti circostanti. Un progetto ben inserito nell’ambiente Il progetto prevedeva un edificio correttamente inserito nell’ambiente che veniva realizzato in sostituzione di un fabbricato rurale completamente distrutto in un incendio e abbandonato da decenni. Casa in legno nel sud dei colli Berici Il grande portico La facciata sud della casa prevede un portico di generose dimensioni dotato di serramenti alzanti scorrevoli per poter coniugar l’interno con l’esterno. Il portico protegge dal sole estivo come dalla pioggia improvvisa e consente di godere in ogni stagione il panorama circostante. Casa con ampio portico Portico in legno lamellare La facciata in intonachino a base di calce La facciata è in armonia con l’architettura locale delle colline vicentine. Dotata di una finitura in intonachino silossanico protegge il cappotto in lana minerale (di 20 cm di spessore) consentendo contemporaneamente di proteggere la facciata dall’acqua piovana ma, anche, di traspirare evitando condense all’interno della muratura. Rispettando la tipologia veneta ed in particolare della casa delle colline vicentine, sono stati inseriti gli oscuri a libro tipici dei Colli Berici per proteggere le finestre dal sole estivo e dal freddo invernale. Facciata in intonachino Tetto e pareti in legno La struttura verticale portante è in Xlam a tre strati incrociati dello spessore totale di 10 cm, una soluzione che consentente di realizzare strutture molto resistenti ed affidabili. Il tetto ed anche i solai intermedi sono in legno lamellare con perline e tavolato incrociato. Tetto in legno lamellare, pareti in Xlam Per enfatizzare la bellezza del legno tutti materiali sono stati lasciti al naturale. Copertura ventilata Il coppo tegola tradizionale dei colli Berici completa il pacchetto di copertura. Al fine di garantire il massimo benessere e l’assenza di muffe la copertura giace su uno stato di murali di ventilazione. Tetto ventilato in cotto rossastro La copertura prevede un isolato termico di 20 cm di spessore in lana minerale che consente un elevato isolamento termico in estate ed in inverno. A protezione dell’isolamento è stato posto uno telo traspirante ed al contempo impermeabile. Ventilazione meccanica controllata I locali sono dotati di impianto di ricambio d’aria automatizzato VMC. Quando c’è troppa umidità o anidride carbonica nell’atmosfera l’aria viene cambiata automaticamente con un sistema che garantisce il recupero del calore contenuto nell’ara dismessa all’esterno. In questo modo viene recupero circa il 90% del calore presente nell’aria di ricambio. Questo impianto integra un sistema che ricambia l’aria costantemente in modo meccanico all’interno dell’abitazione recuperando il calore presente nell’aria in uscita (entalpia) e un l’impianto che deumidificherà l’aria in fase estiva per rendere l’ambiente perfettamente climatizzato. La ventilazione meccanica ricambia l’aria in modo constante, prendendola dai vani ‘sporchi’ (bagno, cucina, lavanderia) e rimettendola in equiportata nei vani nobili (camere da letto, soggiorno…). Questo ricambio viene fatto attraverso una macchina che recupera il calore di quella estratta preriscaldando quella nuova immessa di ricambio. Impianto radiante con deumidificazione estiva Il deumidificatore viene installato sulla mandata della ventilazione in modo da poterla fornire deumidificata nella fase estiva. Questo consente, in abbinamento con i pannelli radianti raffrescanti nel periodo estivo, di assicurare la climatizzazione radiativa nei periodi più caldi. Il pavimento radiante garantisce il riscaldamento/raffrescamento. L’acqua calda creata dalla pompa di calore darà all’ambiente l’energia necessaria per riscaldare gli ambienti in inverno. Negli stessi pannelli scorrerà l’acqua fresca nella fase estiva per il condizionamento radiante. Casa a chilometro zero Anche nella realizzazione di una casa in legno nelle colline vicentine, come previsto dagli indirizzi internazionali Passivhouse, i materiali ed i fornitori d’opera sono locali. Pertanto, questo consente un miglior controllo delle lavorazioni e dei materiali utilizzati ma anche una riduzione di energia grigia in fase di costruzione ed una migliore tracciabilità delle forniture per meglio garantire l’assistenza post-vendita.
Complesso di case in legno indipendenti a Vicenza

Un eco-villaggio a Vicenza Abbiamo progettato un piccolo eco-villaggio nella zona Nord di Vicenza. La proposta comprende 6 case in legno a due livelli, tri-camere, indipendenti e con giardino esclusivo. Questo progetto consente di vivere in autonomia e con spese energetiche del tutto irrisorie godendo la prossimità della campagna ma anche i servizi del centro cittadino. Localizzazione L’eco-village sorge in prossimità del centro storico di Ospedaletto che è servito da servizi per l’infanzia, scuole, negozi di generi alimentari e di prima necessità. Ospedaletto sorge nel Comune di Vicenza. La località è servita da una piacevole ciclopista che lo collega direttamente al centro storico della città di Vicenza. La viabilità è particolarmente favorita dalla prossimità del casello autostradale di Vicenza Nord che consente pertanto di raggiungere ogni destinazione. Le unità abitative Le unità sono case in legno passive secondo gli standard internazionali di ‘passive house’ e richiedono quindi un apporto energetico quasi nullo per garantire un alto grado di benessere in ogni stagione. I lotti sono 6 in totale e vengono venduti individualmente con la strada di accesso comune e tutte le opere richieste per renderle abitabili. Sono le case ideali per un piccola famiglia. Il lay-out è stato pianificato per consentire una vita comunitaria e di vicinato ed al contempo anche il massimo della privacy. I bambini possono uscire in una strada privata e sicura sotto la sorveglianza dei genitori per incontrare i propri coetanei senza allontanarsi da casa. Ogni unità abitativa offre un giardino frontale parzialmente con accesso carraio ed un tipico ‘back garden’ sul retro con portico rientrante dove intrattenere e cenare all’aperto. L’architettura Il progetto prevede un’architettura orientata a criteri di semplicità ed eleganza formale. Il terreno si trova in zona di vincolo ambientale e pertanto è stato fatta attenzione a perseguire criteri di corretto inserimento ambientale. Le case in legno proposte sono quindi case alla vicentina con tetto a due falde, oscuri alla vicentina e finitura esterna in intonachino dalle tinte sobrie. Le piante Il piano terra comprende: cucina / soggiorno open space, bagno per ospiti; ripostiglio / lavanderia; portico; garage doppio. Il piano primo prevede le seguenti locali: due camere singole; due bagni di cui uno en-suite; una camera matrimoniale. I progetti sono indicativi ed è possibile personalizzare la nostra proposta in base a specifiche richieste di personalizzazione. Qualora necessario è possibile realizzare una quarta camera sopra il garage in quanto ogni lotto possiede della volumetria residua. Materiali bio-compatibili Queste case in legno vengono realizzate con i criteri della bio-architettura privilegiando materiali bio-compatibili e quindi reperibili nella nostra biosfera. Ciò consente di fornire un pacchetto edilizio compatibile con un’idea di sviluppo sostenibile e portatore di benessere per gli occupanti. La pompa di calore fornisce l’acqua calda in inverno e fredda d’estate per il riscaldamento ed il condizionamento estivo. Il piano ad induzione cuoce le vivande ed i cibi. Poiché il gas è responsabile di emissioni nocive di carbonio nell’atmosfera e contribuisce al riscaldamento globale, l’impianto del gas è bandito nelle nostre case in legno. L’eco- villaggio garantisce zero emissioni di CO2. Struttura in X- Lam L’X Lam (cross laminated timber CLT in inglese) permette di realizzare architetture sia contemporanee sia classiche con un materiale sostenibile ed ecologico con l’aspetto di una muratura tradizionale ma con il beneficio di: maggiore rapidità di costruzione; basso consumo energetico; altissima resistenza sismica. Zero Energy Building La casa è costruita nell’ottica della casa passiva con consumo 14 kWh metro quadro / anno. E’ un immobile che consuma molto meno di quanto produce nell’arco dell’anno. Essa è dotata di 25 cm di isolamento termico in lana di roccia (cappotto esterno di cm 20 e rivestimento interno di cm 5). Pannelli in lana di rocciaSi tratta di un isolamento rispetto agli standard ordinari che consente di risparmiare fino al 90% rispetto all’edilizia usualmente reperibile nel mercato. Gli impianti L’impianto fotovoltaico, previsto per ogni unità, genera gran parte dell’energia richiesta per far funzionare le pompe di calore che garantiscono un perfetto benessere sia estivo sia invernale. I locali sono dotati di impianto di ricambio d’aria centralizzato VMC con recupero di calore. Quando c’è troppa umidità o anidride carbonica nell’atmosfera l’aria viene cambiata automaticamente con un sistema che garantisce il recupero del calore contenuto nell’ara dismessa all’esterno. In questo modo viene recupero circa il 90% del calore presente nell’aria di ricambio. Interni Soffitti in legno faccia vista sbiancato o naturale a scelta Open space al piano terra Porte finestre alzanti scorrevoli a due ante Pavimento in gres facile da pulire Rivestimenti e tramezze divisorie in cartongesso con possibilità di inserire segna passi e lampade da incasso Alto isolamento acustico tra i locali con inserimento di lana di roccia nella cavità delle tramezze interne. Serramenti I serramenti sono in legno lamellare di grosso spessore e consentono l’inserimento di triplo vetro fornendo una prestazione termica di altissimo livello. Le finestre sono dotate di: oscuri alla vicentina; spessore anta e telaio 90 mm anta ribalta ferramenta e copertura cerniere finitura cromosatinato portafinestra senza zoccolatura con soglia a taglio termico apertura anta a 180° doppia guarnizione termica ed acustica maniglia in alluminio finitura argento finitura in legno noce, laccata, sbiancata, decapata oppure RAL al campione Il prezzo Il prezzo di ciascuna unità a partire da 330.000 €. L’importo può variare a seconda della dimensione del lotto e comprende l’acquisto del terreno, la fornitura delle opere comuni come la strada di accesso ed i sotto-servizi e la costruzione finita di impianti, serramenti, pavimenti e pronta per l’abitabilità. Si tratta di un’ottima opportunità per chi non possiede un terreno di acquistare una casa in legno passiva indipendente con giardino esclusivo ad un prezzo paragonabile a quello dell’edilizia ordinaria.
Prezzi delle case in legno: come valutare il budget

Ecco elencate le principali voci di spesa che assommano al totale prezzo di una casa in legno. I prezzi permettono di fornire un’indicazione su come valutare il budget. Abbiamo voluto elencarle con chiarezza per far capire che il costo deriva da un serie di fattori (abbiamo identificato almeno 18 macro-voci) che possono variare considerevolmente a seconda della qualità e tipologia dei materiali. Il costo di una casa in legno, essendo un bene duraturo, va considerato anche non solo nel breve ma nel lungo termine. Costruire una casa in legno significa realizzare un ottimo investimento patrimoniale quindi è limitante pensare esclusivamente al prezzo di una casa in legno ma anche al valore futuro ed al risparmio che si ottiene nella gestione. Le case in legno passive sono le case oggi maggiormente richieste nel mercato immobiliare e in futuro sono destinate a soppiantare altri tipi di edilizia che oggi appaiono del tutto obsoleti. Le principali voci di spesa di una casa in legno Di fianco al titolo abbiamo messo l’incidenza approssimativa sul costo generale. L’incidenza percentuale sul costo generale è indicativa e può variare con la dimensione dell’immobile: Progettazione 12% preparazione del progetto architettonico; pratica edilizia per il Comune; elaborazione progetto degli impianti elettrici; studio e elaborazione termotecnica; Legge 10 e verifica energetica; calcoli delle strutture e progetto delle strutture; deposito pratica ex-Genio Civile; piano della sicurezza; certificazione energetica; accatastamento; collaudo delle strutture. Scavi per fondazioni e allacciamenti 3% lo scavo è uno scavo aperto più largo della pianta che consente di perorare i casseri per il successivo getto delle fondazioni; gli allacciamenti sono quelli richiesti per le fognature, l’acqua potabile e l’energia elettrica. Le case in legno non hanno allacciamento della linea del gas. Getto delle fondazioni 5% la fondazione di una casa in legno è di solito realizzata con una platea di calcestruzzo armata con barre di acciaio. La platea è dotata di un dente di fondazione, un muretto perimetrale in calcestruzzo sul quale sono montati successivamente i pannelli in legno. Lo spiccato sul quale sono montati i pannelli in legno portanti è un piano che deve necessariamente essere posto sopra il piano di campagna per garantire che la struttura in legno sia fuori dall’acqua. Fornitura e montaggio delle strutture in legno 12 % le strutture in legno son costituite da pannelli in X Lam prefabbricati che vengono portati in cantiere pre-tagliati. Le strutture verticali sono datate di tasche sulle quali inserire le travi del tetto e dei solai; i fissaggi sono realizzati con elementi in acciaio zincato e viti di grosso diametro; il tetto ed i solai sono realizzati con perline pre-finite e tavolato incrociato che garantisce che i piani siano rigidi; la struttura richiede necessariamente che sia montata un’idonea impalcatura e che sia messa in opera una gru per il sollevamento dei materiali. Tetto ed isolamento copertura 5% barriera al vapore per garantire che l’isolamento non assorba l’umidità presente nell’aria interna; isolamento in lana di roccia ad alta densità di spessore cm 20; guaina traspirante; listelli di ventilazione e reggi tegola; manto di copertura comprendente pezzi speciali e bocchette di ventilazione. Gronde e pluviali 1% grondaie perimetrali; scossaline ove necessario; pluviali discendenti completi di pozzetto sifonato al piede. Sottofondi e massetti 4% zona di ventilazione sotto pavimento piano terra costituita da ghiaione ventilato; massetto alleggerito isolante; massetto finale. Guaine e isolamento contro terra 1% guaina termosaldata; isolamento termico sotto pavimento. Posa di scarichi e adduzione impianto idraulico 2% scarichi; linee di adduzione acqua potabile. Pavimento radiante 1% pavimento radiante di cm 5 con funzione di riscaldamento e rinfrescamento estivo. Pareti divisorie in cartongesso e rifodere perimetrali 9% le pareti perimetrali sono rivestite con cm 5 di isolamento in lana di roccia e finita con doppia lastra di cm 2,5 in totale; le pareti interne sono realizzate in cartongesso comprendente struttura di mm 75, intercapedine con lana di roccia di mm 60, e doppia parete di cm 2,5 su entrambi i lati. Impianti elettrici e fotovoltaico 6% canalizzazioni elettriche; quadri elettrici; scatole di derivazione; prese e comandi per ogni locale; punti luce interne ed esterni; predisposizione impianto di allarme; predisposizione impianto dati e TV; pannelli fotovoltaici e inverter. Impianti termo-idraulici 16% pompa di calore per generare acqua calda sanitaria, acqua calda per riscaldamento, acqua fresca d’estate per raffrescamento in estate; accumulo inerziale par pavimento radiante; accumulo acqua calda sanitaria; pompe, valvole e vasi di espansione. Ventilazione meccanica controllata VMC 6% canalizzazioni; scatole e griglie di emissione / immissione; scambiatore di calore; unità di deumidificazione. Serramenti esterni 8% portefinestre ad anta alzante scorrevole con telaio in legno lamellare; finestre anta/ribalta con telaio in legno lamellare con telaio in legno lamellare. Porte interne 2% porte e maniglie ad anta scorrevole o a battente da scegliere con il committente. Pavimenti e rivestimenti 5% pavimenti in gres ad ampio formato a scelta; rivestimento in gres per bagni e lavanderia; pavimenti in legno. Sanitari 2% lavandini a scelta montati su piano in legno; wc e bidé a scelta sospesi; vasca a scelta ad incasso; doccia a scelta a filo pavimento. Questo elenco serve per fare un po’ il punto su cosa serve per costruire una casa in legno sono 18 macro-voci di spesa utili per spalmare il budget disponibile e fissare il prezzo di una casa in legno. Nessuna di queste voci è eliminabile e ciascuna richiede la massima attenzione per ottenere un risultato perfetto. Il prezzo di una casa in legno non è costante, diminuisce all’aumentare della superficie di progetto, aumentando le dimensioni il costo diminuisce in quanto alcune voci di spesa dipendono poco dalle dimensioni dell’edificio. I nostri prezzi di riferimento si basano su immobili dotati di impiantistica e materiali di pregio. Abbiamo infatti riscontrato che i nostri clienti richiedono immobili di qualità elevata. Il prezzo non comprende opere esterne come: camminamenti; pergole; portici; recinzioni; cancelli pedonale e carri motorizzati; vasche settiche e condense grassi. queste opere possono essere computate a parte ed in genere possono variare tra i 5.000 ed i 20.000 euro a seconda degli oneri richiesti dalla lavorazioni previste. Il
Come cambieranno le case ed il modo di abitare dopo il Corona virus?

Per millenni abbiamo costruito città per proteggerci dalla natura con le sue insidie. Oggi ci rendiamo conto che in realtà abbiamo realizzato un habitat perfetto per la diffusione dei virus ed abbiamo costruito intorno a noi un ambiente alla lunga noioso dove passare il tempo in casa, qualora costretti, per esempio durante un periodo di quarantena. Non sappiamo quando la nostra vita tornerà normale ma molti si chiedono se la normalità a cui ci siamo abituati sia il modo ideale in cui passare la nostra vita. La città e la campagna La città è perfetta per coltivare interessi culturali e professionali, intrattenere relazioni e sviluppare affari. Andrea Palladio, primo grande teorico del concetto di villa, nei suoi libri diceva che però la campagna permette all’uomo moderno di rilassarsi, dedicarsi all’esercizio fisico e tenersi in forma. A differenza che nel ‘500, oggi molti affari, tuttavia, non vengono più fatti incontrandosi fisicamente al mercato ma operando su piazze virtuali. Quindi l’opposizione tra campagna e città diventa più sfumata, si può fare business anche circondati dall’ambiente naturale. Non tutti amavano la città storica. Il movimento moderno si era posto da sempre in forte contrasto con il concetto di città. Gli urbanisti e gli architetti del ‘900 hanno fortemente condannato le cosiddette ‘città corridoio’ della tradizione europea, favorendo uno sviluppo urbano più puntiforme. Le nuove città erano costituite da unitè d’habitasion o ville con giardino. Il movimento Archigram https://en.wikipedia.org/wiki/Archigram sviluppatosi in Italia ed Inghilterra negli anni ’60 e ’70e precorritore di molte tendenze ancora attuali si era fin dall’inizio posto la domanda: “are cities still necessary?”. Per loro l’habitat umano era un pod http://hiddenarchitecture.net/living-pod/dove esercitare la proprie esistenza in collegamento con l’esterno. Oggi diremmo in collegamento ‘virtuale’ con gli altri individui. Negli anni ’80 e ’90 c’è stato però un forte ritorno del concetto di città classica con le sua piazze ed i luoghi di socializzazione. Ora però il concetto di social distancing ha rimesso in gioco la vita sociale che la città storica con i suoi bar e mercati offriva. La città del futuro E’ possibile che il Corona virus porti altre riflessioni innovative sul nostro modo di abitare ed intendere il nostro habitat. E’ probabile che la nostra visone di città e di sviluppo urbano cambi alla luce dell’impatto del virus sulla nostra società. Non solo il virus ma anche la tecnologia che permette la possibilità di collegamento remoto tra individui che è cambiata. Si tratta di qualcosa che non è mai stato sfruttato così intensamente come nei tempi di quarantena a tutti i livelli: scuola, lavoro, medicina. Una cosa che ai tempi del Palladio non c’era e non c’era neppure ai tempi degli Archigram. La densità edilizia Ma oltre al virus oggi abbiamo anche un modo diverso di porci nei confronti dell’approvvigionamento energetico (in passato non c’era il fotovoltaico) e nei modi di costruire (non usiamo più cemento ma materiali più efficienti e rispettosi dell’ambiente). Dalle prime leggi urbanistiche degli anni ’40 Abbiamo sempre cercato di ‘densificare’ i nuclei urbani promuovendo leggi specifiche per combattere l’allargamento dei limiti delle città. Oggi però questa tendenza ha rilevato dei limiti. Da decenni la popolazione non cresce e l’esigenza di limitare lo sviluppo urbano si accompagna all’esigenza di migliorare la qualità dell’abitare provvedendo a soluzioni più a misura d’uomo. Negli ultimi decenni si è anche riscontrato che la forte densità edilizia genera un forte incremento di calore nel periodo urbano a causa delle vaste superficie impermeabili ed al calore assorbito da asfalto e cemento. A questo si aggiunge anche il forte consumo energetico prodotto dalle macchine refrigeranti che emettono calore nell’ambiente esterno rendendo ancora meno vivibile la città. Quale abitazione ci prospetta il futuro Sulle pagine della rivista Dezeen l’arch. Sergey Makhno ha cercato di dare alcune risposte sul tema ‘la casa dopo il Corona virus’. Leggendo l’articolo appare che la casa unifamiliare sia la casa più adatta per fronteggiare il dopo Corona virus: https://www.dezeen.com/2020/03/25/life-after-coronavirus-impact-homes-design-architecture/ La casa unifamiliare passiva in legno La casa ideale post Coronavirus è la casa passiva in legno che già costruiamo. La possibilità di lavorare da casa e godere il contatto con la natura lontano da punti di contatto pericolosi sono gli aspetti che maggiormente incidono su questa valutazione. Alcuni aspetti finora non considerati importanti dovranno esser presi in considerazione con qualche attenzione in più per esempio poter cambiare gli abiti da esterno entrando nell’ambiente domestico, ovvero dotare le case di un’area filtro. Questo sarà un aspetto finora non considerato importante ma da tenere in considerazione nelle future progettazioni. Non più appartamenti Immobili con la presenza di ascensori, scale comuni, corridoi, atrii ed altri spazi comuni rende difficile la vita in un ambiente dove il contagio può avvenire attraverso il pulsante di una porta condominiale. Quindi il quindi il concetto di appartamento è oggi fortemente messo in crisi in una società che punta all’isolamento sanitario. Edifici multipiano concepiti senza spazi esterni come ampie terrazze o lastrici solari sono ancora più complessi e difficile da concepire in una società dove le persone potrebbero dover passare più tempo a casa. Non più unità d’abitazione L’idea di Le Corbuisier di vivere in condizioni di benessere in unità abitative multipiano che potessero offrire condizioni di vita ideali paragonabili alla vita in villa individuale si sono nella realtà scontrati con la proliferazione di condomini realizzati più per attività speculativa che per reale interesse per gli abitanti. Oggi quei condomini sono perfetti per propagare il virus. La casa col patio, immersa in un giardino individuale rappresenta il perfetto rifugio per gustarsi il caffè la mattina prendendo un po’ d’aria fresca senza dover incorrere nel rischio del contagio. Autosufficienza energetica La casa ideale nel post Corona virus necessariamente autoproduce energia elettrica. Grazie all’energia elettrica prodotta dal fotovoltaico è possibile scaldarsi, cucinare, vedere film e navigare online per piacere o per attività professionale e consente di vivere a consumo zero. Questo protegge dal rischio di dover pagare bollette sempre più salate in una società soggetta all’instabilità finanziaria ed alla potenziale discontinuità di reddito. Autosufficienza alimentare L’auto sufficienza
Il Decreto Rilancio e le case in legno

E’ stato pubblicato in questi giorni il nuovo Decreto Rilancio del 13 maggio 2020. Come si è subito capito è un decreto rivoluzionario che porta gli incentivi fiscali a superare la spesa sostenuta arrivando per la prima volta a quota 110% del costo di costruzione. Il Decreto non si limita a questo: anziché impiagare 10 anni per recuperare le spese eseguite ci si limita a 5 anni quindi i tempi di ritorno dell’investimento saranno ridottissimi! Si tratta quindi di un vero super bonus. Abbiamo letto una prima bozza di un insieme di norme che nei prossimi giorni verranno perfezionate in una o più leggi attuative che chiariranno meglio i modi di applicazione. Il Decreto Rilancio è stato scritto in 424 pagine e spazia in vari settori di interesse collettivo che riguardano la cura alle persone e la promozione e salvaguardia economica alle aziende italiane, a noi interessa particolarmente quanto è scritto all’art. 128 di pagina 229 del Decreto. Nell’art. 128 si parla di incentivazione per migliorare: isolamento termico fino a 60.000 euro; impianti termici fino a 30.000; resistenza sismica fino a 96.000 euro; fotovoltaico fino a 2.500 euro per ogni Kwp installato; accumulo energetico. Quali interventi sono soggetti a super bonus Il Governo permetterà di rinnovare la propria abitazione rendendola performante – raggiungendo i livelli delle case in legno che già noi costruiamo – realizzando le opere con i classici strumenti edilizi di: ristrutturazione ordinaria; ristrutturazione con demolizione e ricostruzione; manutenzione straordinaria dell’esistente; manutenzione ordinaria. Le opere che non sono soggette a super bonus sono quelle che prevedono nuovi volumi. Se per esempio si demolisce un piccolo rudere di 200 mc e si ricostruisce una casa in legno passiva di 300 mc con una superficie di 100 mq la parte di 100 mc di ampliamento non sarà soggetta a bonus, ma il bonus si applicherà solo alla volumetria esistente di 200mc. Il Bonus Casa 1 Il super bonus sostituisce il preesistente Bonus casa che scadrà alla fine del 2020. Il Bonus Casa 2 Il super bonus del Decreto Rilancio sostituisce in parte anche il Bonus Casa 2 che aveva margini di spesa maggiore nella possibilità di eseguire miglioramenti sugli impianti e sulla coibentazione termica degli edifici. Eco Sisma Bonus L’Eco Sisma bonus venne lanciato per consentire un recupero fiscale nei lavori di sistemazione di facciate per migliorare l’efficienza termica degli edifici. Nell’occasione venne promosso anche l’acquisto di elettrodomestici, di nuovo mobilio e la sistemazione del verde privato. L’eco Sisma Bonus è in scadenza alla fine del 2020 ed in parte duplica il nuovo Decreto Rilancio. Il Sisma Bonus Il sisma bonus venne lanciato per permetter ai singoli ed ai condomini di migliorare la statica dell’edificio prevenendo i disastri che più o meno con frequenza decennale si abbattono sulla nostra penisola. Il nuovo Decreto Rilancio rilancia alzando la posta anche sul piano del miglioramento sismico. Purtroppo il Sisma Bonus non ha avuto il successo sperato, sono poche le persone che hanno approfittato del sisma Bonus per mettere in sicurezza il proprio edificio ed ancora piangeremo molte perdite umane con il prossimo sisma che, statisticamente, avverrà in Italia. Ora il compenso arriva la 110% e speriamo che gli italiani ne approfittino. La demolizione e ricostruzione Ristrutturare significa teoricamente mantenere le strutture esistenti. Ma sappiamo che tenere le strutture esistenti è una soluzione spesso aperta a dubbi sulla reale affidabilità degli interventi. Inoltre ristrutturare con il mantenimento delle strutture significa sempre avere a che fare con strutture fragili in pietra, laterizio o cemento che in caso di evento sismico si rompono necessariamente. Ristrutturare mantenendo le strutture originarie significa anche avere spesso muri umidi che difficilmente si asciugano. Muri poco isolati che difficilmente si riesce a portare a regime perché assorbono essi stessi troppo calore prima di essere isolanti. Ristrutturare significa anche spesso imbattersi in spese impreviste in quanto il fattore umano. la lungaggine nelle lavorazioni ecc. è altamente presente nel recupero di strutture esistenti. Ecco perché noi consigliamo, salvo che si parli di edifici di pregio storico o ambientale, di interpretare lo strumento normativo delle ristrutturazione come demolizione ricostruzione. Mediante la demolizione e ricostruzione con strutture in legno possiamo garantire: rapidità di esecuzione; tempi e costi certi; economia nella manodopera in cantiere; massima efficienza energetica; garanzia di resistenza sismica eccezionale. La cessione del credito Chi non avesse capienza, ovvero i soggetti che non avendo un grande reddito potrebbero non esser in grado di sfruttare pienamente il Bonus del 110% di recupero fiscale in quanto il loro reddito non lo consente, hanno oggi una possibilità in più che in precedenza era riservata ai soli condomini: possono vendere il loro bonus fiscale a soggetti terzi. Si tratta, anche qui, di una grande opportunità da cogliere. E’ possibile oggi pagare solo il 20% del costo di costruzione delle opere di ristrutturazione cedendo ad un ente finanziario il bonus fiscale che non si riesce a sfruttare. Per maggiori informazioni o per verifiche di fattibilità come sempre rimaniamo a disposizione.
Classificazione sismica della case in legno

Il legno è un materiale che consente di costruire case estremamente sicure sul piano della vulnerabilità sismica grazie al vantaggioso rapporto peso / resistenza. che consente di raggiungere i livelli più alti di classificazione sismica. E’ difficile che una casa in legno non raggiunga il livello A+ nella classificazione sismica. Il livello di sicurezza La norma che stabilisce il livello di sicurezza utilizza il due fattori: IS-V L’indice di vulnerabilità sismica della struttura è definito come il rapporto tra l’azione sismica corrispondente al raggiungimento della capacità della struttura e la domanda sismica allo stato limite ultimo PAM La classe PAM – Perdita Annuale Media attesa (PAM), che tiene analiticamante e statisticamente in considerazione le perdite economiche associate ai danni agli elementi, strutturali e non, e riferite al costo di ricostruzione (CR) dell’edificio privo del suo contenuto Il valore finale è il minore tra questi due fattori. Il vecchio sisma bonus Il vecchio sisma bonus (Dpr 917/1986 art. 16-bis) richiedeva per la sua applicazione un miglioramento minimo di 2 classi concedendo un vantaggio fiscale dal 50% all’85% in misura del miglioramento simico. Alcuni pensano che in vecchio sisma bonus sia migliore dell’attuale in quanto il tetto di spesa era più alto dell’attuale sisma bonus arrivando a 135.000 euro di spesa. Un altro vantaggio consiste nel fatto che il vecchio sisma bonus consentiva di recuperare le spesa in 10 comode rate annuali. Così anche le persone con stipendio medio potevano godere i benefici fiscali in proprio senza i grattacapi della cessione del credito. Il nuovo sisma bonus Il nuovo sisma bonus (Decreto rilancio 2020) – ormai ben noto – introduce la possibilità di ottenere un esplosivo 110% di beneficio fiscale e la cessione del credito ad aziende e istituti finanziari. Il vantaggio fiscale è studiato in modo di permettere di realizzare le opere a costo zero o quasi. Il vantaggio fiscale deve essere recuperato in 5 anni e quindi la vendita del bonus è quasi obbligatoria per chi non ha una elevata tassazione annuale. Le novità Il nuovo sisma bonus è stato criticato dagli addetti ai lavori perché non è più richiesto il miglioramento di due classi sismiche. Si è trattato di un passo indietro? Forse sì, perché potevamo sfruttare il bonus avviando un serio programma di conoscenza dello stato di fatto e di miglioramento della sicurezza del nostro patrimonio edilizio nazionale. Tuttavia si comprende che il miglioramento sismico è una cosa difficile da realizzare sugli immobili esistenti. Mentre il cappotto si esegue all’esterno non è sempre facile fare solo opere all’sterno in un progetto di miglioramento sismico. Ed operare all’interno significa spesso arrecare parecchio disagio agli utenti. Ecco perché il legislatore ha deciso di abbassare l’asticella consentendo a chiunque faccia un intervento di miglioramento di accedere al bonus anche senza raggiungere le due classi. Il legno rimane la migliore soluzione Il legno rimane la soluzione più vantaggiosa e la demolizione e ricostruzione può garantire – anche mantendo la stessa sagoma ed aspetto esterno degli edifici – un risultato eccezionale garantendo, non solo la salvaguardia della vita, ma il mantenimento intatto delle strutture anche dopo eventi sismici molto violenti.